Il pleure dans mon coeur di Paul Verlaine
Il pleure sans raison Dans ce coeur qui s’écoeure. Quoi ! nulle trahison ?… Ce deuil est sans raison. C’est bien la pire peine De ne savoir pourquoi Sans amour et sans haine Mon coeur a tant de peine !
Il pleure sans raison Dans ce coeur qui s’écoeure. Quoi ! nulle trahison ?… Ce deuil est sans raison. C’est bien la pire peine De ne savoir pourquoi Sans amour et sans haine Mon coeur a tant de peine !
Voici des fruits, des fleurs, des feuilles et des branches Et puis voici mon coeur qui ne bat que pour vous. Ne le déchirez pas avec vos deux mains blanches Et qu’à vos yeux si beaux l’humble présent soit doux. J’arrive tout couvert encore de rosée Que le vent du matin vient glacer à mon […]
Un’intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d’amore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita
Stella, mia unica stella. Nella povertà della notte, sola, Per me, solo, rifulgi, Nella mia solitudine rifulgi, Ma, per me, Stella Che mai non finirai d’illuminare Un tempo ti è concesso troppo breve, Mi elargisci una luce Che la disperazione in me Non fa che acuire.
Conosco una città che ogni giorno s’empie di sole e tutto è rapito in quel momento Me ne sono andato una sera Nel cuore durava il limio delle cicale Dal bastimento verniciato di bianco ho visto la mia città sparire lasciando un poco un abbraccio di lumi nell’aria torbida sospesi.
Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo Mi riconosco immagine passeggera presa in un giro immortale
Per un Iddio che rida come un bimbo, Tanti gridi di passeri, Tante danze nei rami, Un’anima si fa senza più peso, I prati hanno una tale tenerezza, Tale pudore negli occhi rivive, Le mani come foglie S’incantano nell’aria… Chi teme più, chi giudica?
E per la luce giusta, Cadendo solo un’ombra viola Sopra il giogo meno alto, La lontananza aperta alla misura, Ogni mio palpito, come usa il cuore, Ma ora l’ascolto, T’affretta, tempo, a pormi sulle labbra Le tue labbra ultime.
Ogni mio momento io l’ho vissuto un’altra volta in un’epoca fonda fuori di me Sono lontano colla mia memoria dietro a quelle vite perse Mi desto in un bagno di care cose consuete sorpreso e raddolcito Rincorro le nuvole che si sciolgono dolcemente co’ gli occhi attenti e mi rammento di qualche amico morto Ma […]
ri Il mio cuore vuole illuminarsi come questa notte almeno di zampilli di razzi Reggo il mio cuore che s’ incaverna e schianta e rintrona come un proiettile nella pianura ma non mi lascia neanche un segno di volo Il mio povero cuore sbigottito di non sapere