I ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo, questo strascico di morte che noi lasciamo vivendo i lugubri e durevoli ricordi, eccoli già apparire: melanconici e muti fantasmi agitati da un vento funebre. E tu non sei più che un ricordo. Sei trapassata nella mia memoria. Ora sì, posso dire che che m’appartieni […]

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Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. Vincenzo Cardarelli- '«Gabbiani»' Scopri o riscopri l’autore

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Ove romita e stanca si sedea quella, in cui sparse ogni suo don natura, guidommi Amor, e fu ben mia ventura, che più felice farmi non potea. Raccolta in sé, co’ suoi pensier parea ch’ella parlasse; ond’io, che tema e cura non ho mai d’altro, a guisa d’uom che fura, di paura e di speme […]

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Crin d’oro crespo e d’ambra tersa e pura, ch’a l’aura su la neve ondeggi e vole, occhi soavi e più chiari che ‘l sole, da far giorno seren la notte oscura, riso, ch’acqueta ogni aspra pena e dura, rubini e perle, ond’escono parole sì dolci, ch’altro ben l’alma non vòle, man d’avorio, che i cor […]

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Quando, forse per dar loco a le stelle, il sol si parte, e ‘l nostro cielo imbruna spargendosi di lor, ch’ad una ad una, a diece, a cento escon fuor chiare e belle, i’ penso e parlo meco: in qual di quelle ora splende colei, cui par alcuna non fu mai sotto ‘l cerchio de […]

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S’i’ fosse foco, ardereï ‘l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempestarei;  s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;  s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo;  s’i’ fosse papa, sere’ allor giocondo,  ché tutti cristïani imbrigherei  s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?  A tutti mozzarei lo capo a tondo.  S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;  s’i’ fosse vita, […]

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