Come allodola ondosa nel vento lieto sui giovani prati, le braccia ti sanno leggera, vieni. Ci scorderemo di quaggiù, e del mare e del cielo, e del mio sangue rapido alla guerra, di passi d’ombre memori entro rossori di mattine nuove. Dove non muove foglia più la luce, sogni e crucci passati ad altre rive, […]

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Quanno che nonna mia pijò marito nun fece mica come tante e tante che doppo un po’ se troveno l’amante… Lei, in cinquant’anni, nu’ l’ha mai tradito! Dice che un giorno un vecchio impreciuttito che je voleva fa’ lo spasimante je disse: V’arigalo ‘sto brillante se venite a pijavvelo in un sito. – Un’antra, ar […]

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Quand’eri giovinetta pungevi come una mora di macchia. Anche il piede t’era un’arma, o selvaggia. Eri difficile a prendere. Ancora giovane, ancora sei bella. I segni degli anni, quelli del dolore, legano l’anime nostre, una ne fanno. E dietro i capelli nerissimi che avvolgo alle mie dita, più non temo il piccolo bianco puntuto orecchio […]

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Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola, amore, lungo la pianura nordica, in un campo di morte: fredda, funebre, la pioggia sulla ruggine dei pali e i grovigli di ferro dei recinti: e non albero o uccelli nell’aria grigia o su dal nostro pensiero, ma inerzia e dolore che la memoria lascia al suo silenzio senza […]

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E come potevano noi cantare Con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi […]

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