Vivere cinque ore? Vivere cinque età?… Benedetto il sopore che m’addormenterà… Ho goduto il risveglio dell’anima leggiera: meglio dormire, meglio prima della mia sera. Poi che non ha ritorno il riso mattutino. La bellezza del giorno è tutta nel mattino.Guido Gozzano- '«Salvezza»' Scopri o riscopri l’autore
Dal pavimento di musaico, snelli colonnati surgevano a spirale s’attorcevano in forma vegetale li acanti d’oro sotto i capitelli. Quivi posava un vaso – trionfale sculptura greca – e ai dì lontani e belli di Venere accorrean schiave a drappelli per colmarlo di mirra e d’aromale. E le turbe obliavano l’orrore aspirando l’aulir dell’incensiere lenitore […]
Bestialità divina, amico Mario, quando affatichi i muscoli ben atti e cingi e premi, ansando, e scuoti a tratti il torso dell’atletico avversario! Bene sai l’arte della forza. In vario modo lo spossi e incalzi e pieghi e abbatti; ti sussulta nei muscoli contratti non so che desiderio sanguinario. Gràvagli sopra, crudelmente bello, con le […]
Tutto ignoro di te: nome, cognome, l’occhio, il sorriso, la parola, il gesto; e sapere non voglio, e non ho chiesto il colore nemmen delle tue chiome. Ma so che vivi nel silenzio; come care ti sono le mie rime: questo ti fa sorella nel mio sogno mesto, o amica senza volto e senza nome. […]
S’alza la neve in pace; la valle che s’imbianca spicca sul cielo bruno. Il Santuario tace nella gran pace bianca dove non c’è nessuno. Nessuno per guarire del male che lo strazia più giunge di lontano… Sol io potrei salire, salire per la grazia: mi rifarebbe sano… Ma non vedrò la faccia nera e la […]
Fanciullo formidabile: soldato dell’Alpi e tu mi chiedi ch’io celebri il tuo gesto in versi miei! Non trovo ritmi – oimè! – non trovo rime così come vorrei al tuo gesto sublime! Ma sai tu quanto sia bello il tuo gesto, simbolica la spoglia dell’aquila regale che t’offerse l’Altissimo – redento! – a guiderdone della […]
Piccole dita che baciai, che tenni fra le mie, pensando ai derelitti consolati di affanni e di delitti dal gioco delle mani dodicenni: o le tue mani, bimbo, se tu accenni sui tasti muti, a pena! Ecco, e tragitti un popolo di sazi e di sconfitti alle rive del sogno alte e solenni. E tu […]
Dalle profondità dei cieli tetri scende la bella neve sonnolenta, tutte le cose ammanta come spetri; scende, risale, impetuosa, lenta, di su, di giù, di qua, di là, s’avventa alle finestre, tamburella i vetri… Turbina densa in fiocchi di bambagia, imbianca i tetti ed i selciati lordi, piomba dai rami curvi, in blocchi sordi… Nel […]
Tu dici bene: è tempo che consacri ai fratelli la mente che si estolle anche il poeta, citaredo folle rapido negli antichi simulacri! Non più le tempie coronate d’acri serti di rose alla Bellezza molle; venga all’aperto! Canti tra le folle, stenda la mano ai suoi fratelli sacri! E tu non mi perdoni se m’indugio, […]
Nell’impero dell’acque e delle nubi dove regnava il pecoraio e il gregge, o Numero, già fatta è la tua legge dalla potenza delli ordegni indubi. Conduce un filo il moto che tu rubi all’acqua e vola cento miglia e regge gli opifici rombanti di pulegge e di magli terribili e di tubi. Ben riconosco il […]