Per una donna inferma di malattia lunga e mortale di Giacomo Leopardi
Io so ben che non vale Beltà né giovanezza incontro a morte; E pur sempre ch’io ‘l veggio m’addoloro: Che s’io nol veggio, il mio desir prevale, Tanto ch’io spero pur che l’enea sorte Altrove ad altri casi ad altri tempi Riservi i tristi esempi; Fin che dal mal presente è sbigottita La misera speranza. […]