Vittorio Alfieri
Tu m’ami? oh gioja! i tuoi raggianti sguardi Gira dunque ver me pietosi un poco; Tua parte prendi del mio immenso foco, O in me saetta men pungenti dardi. Deh come dolce amorosetta sguardi! Oh qual ne’ tuoi begli occhi Amor fa gioco!
L’alma già già non trova in me più loco:
Or via, se m’ami, a m’aitar che tardi? Tremule spesso e languidette io vidi
Le tue negre pupille umide farsi;
Nè par che sola in lor pietà si annidi Dicon tue luci: È poco amor giurarsi: Dicalo il labro alfine; ond’io poi gridi: Felice il di ch’io venni, e vidi, ed arsi.
Vittorio Alfieri- '«Le Rime, sonetto XXI»'

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